Istruzioni Asparago

ISTRUZIONI PER L’IMPIANTO DI UNA ASPARAGIAIA

Clima e terreno

L’asparago è una pianta poliennale provvista di radici carnose e si adatta a crescere ovunque. Questa coltura riesce ottimamente nei terreni leggeri, sciolti e freschi ma non eccessivamente umidi; il terreno ideale è quello alluvionale, fertile e profondo, di medio impasto, costituito cioè di materiali sabbiosi e argillosi in eguali proporzioni. L’asparago si può coltivare anche nei terreni argillosi purché non ci sia il rischio di ristagno di umidità; se il terreno è molto tenace e riesce difficile il deflusso dell’acqua si deve predisporre un accurato drenaggio in profondità.

Epoca di piantagione

L’impianto di una asparagiaia si effettua collocando a dimora le radici (chiamate anche “zampe”) di 1 o 2 anni. Per quanto l’impianto si possa effettuare da metà novembre a fine marzo, conviene scegliere almeno nelle regioni più fredde il periodo che intercorre tra la fine dei geli e l’inizio della primavera; solo nelle regioni meridionali si può anticipare all’autunno.

Scasso nel terreno

Il terreno destinato all’asparagiaia deve essere possibilmente scassato per tempo sul finire dell’estate alla profondità di almeno 50-60cm; in questa fase si provvede ad interrare del concime organico naturale con un’aggiunta di concime minerale a base di fosfazoto potassico  (es. Ortosano).

Piantagione

Al momento dell’impianto si scavano delle fosse orientate di preferenza da nord a sud. Le fosse profonde da 20 a 30 cm devono essere larghe da 60 a 70 cm; la terra di scavo si accumula sulle “interfosse” cioè sule strisce di terra risultanti tra fossa e fossa (la larghezza delle interfosse sarà di 70-80 cm). Sul fondo della fossa si dispone uno strato di circa 5 cm di concime e lo si ricopre poi da un leggero strato di terriccio (2-3 cm). Dopodiché si collocano le zampe di asparago nelle fosse in due file abbinate con disposizione a quinconce a 40-50 cm di distanza una dall’altra. In tal modo si ottiene una densità di circa 300 radici/100mq. Quindi si sparge altro concime tutto intorno e poi si stende uno strato di terra corrispondente a circa 1/3 di quello ammucchiato sulle interfosse.

Cure successive

Nel periodo primaverile estivo si devono eseguire ripetute sarchiature per eliminare le erbacce; al primo anno non conviene raccogliere gli asparagi. All’autunno successivo si sparge nelle fosse uno strato di concime e poi un altro terzo della terra rimasta sulle interfosse.  Nel secondo anno si procede ancora come sopra e all’autunno si sparge nuovamente concime e l’ultimo terzo di terra rimanente. In definitiva, all’inizio del terzo anno le fosse risultano colmate e le interfosse spianate. Negli anni seguenti è necessario rincalzare progressivamente la terra lungo le file per la tendenza a produrre asparagi da livelli sempre più alti.

Raccolta

La raccolta dei turioni (o asparagi) si può iniziare l’anno successivo a quello di impianto; si abbia l’accortezza di non cogliere tutti i turioni ma di lasciarne almeno due o tre per pianta. Una asparagiaia di circa 100 mq produce se efficiente 30-40 kg di asparagi per anno.